Aisha è stata visitata da un chirurgo plastico, che ha detto che avrebbe potuto ricostruire i capezzoli, ma non sarebbero stati funzionali. Abbiamo deciso di non spendere questi soldi, ma di destinarli a un bambino che aveva un tumore alla prostrata grosso come un pallone. Speriamo che ce la possa fare, ma il giorno dell’operazione non c’era più posto in sala operatoria e il giorno successivo non si poteva operare perché in ospedale non c’era più ossigeno. Poi sarebbe arrivata alla festa e per lui stiamo ancora in attesa.
(Padre Domenico Arioli)