La Fondazione Graziella – Angelo Gori ha sostenuto il progetto didattico e ludico del Centro Co.Me.Te.
AREZZO – Un festival dedicato alle relazioni, alla risoluzione dei conflitti, all’educazione, all’affettività e all’apprendimento attraverso il gioco. Questo è stato “Storie di famiglia” che, organizzato dal Centro Co.Me.Te. e Confartigianato Imprese Arezzo, ha proposto una giornata dedicata alla famiglia a 360° attraverso una serie di convegni e di dibattiti che hanno trovato il sostegno anche della Fondazione Graziella – Angelo Gori.
L’evento, ospitato dalla Casa dell’Energia, è rientrato tra i progetti sostenuti nell’anno 2016 dalla onlus del Graziella Holding in virtù della sua finalità socio-culturale, dal momento che la famiglia è stata intesa come cellula e base di ogni agire sociale.
La comprensione dei rapporti interni al nucleo familiare attraverso il gioco, l’educazione, la relazione, lo scambio e le divergenze, infatti, è ritenuta basilare per la comprensione delle relazioni sociali, dunque “Storie di famiglia” si è focalizzato su queste tematiche trattate con un doppio taglio didattico e ludico.
Il programma si è aperto con una lezione magistrale tenuta dagli esperti dell’Istituto di Terapia Familiare di Firenze, seguita da una tavola rotonda e da serie di approfondimenti dedicati al mondo psicologico, al ruolo della mamma, all’adolescenza, a salute, movimento e creatività, mentre a chiudere il festival sono stati laboratori esperienziali tra manualità, cucina, danze e racconti per far vivere esperienze comuni a genitori e figli.
A promuovere l’intera iniziativa è stato il Centro Co.Me.Te. Arezzo-Valdarno che in questa giornata ha convertito le esperienze maturate nel corso della propria attività in ambito clinico, aziendale, formativo e di mediazione, con una specifica attenzione rivolta agli individui, alle coppie e alle famiglie.