“Musei aperti”: l’arte e la cultura di Firenze accessibili per tutti

MUSE

La Fondazione Graziella – Angelo Gori ha sostenuto l’innovativo progetto dall’associazione MUS.E

I percorsi sono rivolti a persone con particolari esigenze dal punto di vista fisico, mentale o sociale

 

 

FIRENZE – Il patrimonio artistico e culturale di Firenze accessibile per tutti. Questa è l’ambiziosa finalità del progetto “Musei aperti – Pubblici speciali” promosso dall’associazione MUS.E impegnata nella valorizzazione della ricchezza dei Musei Civici Fiorentini e, più in generale, del capoluogo toscano attraverso l’organizzazione di percorsi volti a favorire la fruizione a persone con particolari esigenze dal punto di vista fisico, mentale o sociale. Ecco, allora, nascere iniziative rivolte specificatamente a ipovedenti e non vedenti, sordi e ipoudenti, centri di recupero sociale e mentale, o centri e strutture per anziani, con percorsi speciali che saranno promossi anche con il supporto della Fondazione Graziella – Angelo Gori. La onlus, sostenuta dalle iniziative di beneficenza nate dal Graziella Holding tra le due sedi di Arezzo e di Firenze, ha infatti voluto dimostrare la propria vicinanza al progetto e ha confermato sensibilità e attenzione verso le idee innovative in ambito sanitario e culturale rivolte alle diverse situazioni di bisogno.

“Musei aperti – Pubblici speciali” nasce dalla volontà di favorire una modalità di accesso e un’esperienza efficaci nei Musei Civici Fiorentini, valorizzando l’idea di museo come spazio culturale di incontro, confronto e crescita per l’identità. La convinzione è infatti che la cultura contribuisca al benessere individuale e collettivo e, in quest’ottica, l’obiettivo è di favorire una sempre crescente e migliore accessibilità dei musei attraverso proposte diversificate, inclusive e continuative. Il progetto è stato stilato in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune di Firenze, con esperti del territorio locale e nazionale e, soprattutto, con numerose associazioni, enti, comunità e centri del territorio impegnati in ambito sociale. A essere nata è una proposta dal forte carattere innovativo che prevede visite multisensoriali e tattili per i non vedenti, ma anche racconti di storie a partire dalle opere esposte nei musei per anziani non autosufficienti, affetti da demenze e patologie psichiatriche.

Tutto questo, facendo affidamento su una città ricca di meraviglie che spaziano dal museo di Palazzo Vecchio al museo ‘900, dal complesso di Santa Maria Novella alla cappella Brancacci, dal Forte di Belvedere al museo del ciclismo “Gino Bartali”, fino ad arrivare al centro storico di Firenze che è patrimonio Unesco. Un patrimonio che, con “Musei aperti – Pubblici speciali”, diventa veramente inclusivo e a portata di tutti.