La Fondazione Graziella – Angelo Gori ha sostenuto il progetto di accoglienza e sostegno “Alter Ego”
L’obiettivo sarà di garantire serenità, sicurezza e futuro per le donne vittime di violenza domestica
AREZZO – In campo contro la violenza di genere. La Fondazione Graziella – Angelo Gori ha affiancato l’associazione Simposio di Ipparchia nel progetto “Alter Ego” che prevede l’inaugurazione ad inizio 2020 di una struttura in Valdichiana dove offrire accoglienza, sostegno e futuro alle donne vittime di violenza domestica. Il contributo della onlus aretina sarà orientato all’acquisto degli allestimenti e degli arredamenti di uno spazio che nasce con l’obiettivo di integrare e di supportare le attività già svolte in questo ambito dalle amministrazioni locali.
La Simposio di Ipparchia è nata nel 2009 da un gruppo di uomini e donne intenzionati ad affrontare le differenze di genere e le situazioni di degrado culturale presenti all’interno della società, e “Alter Ego” è l’ultimo dei suoi progetti messi in campo. Tra i percorsi dell’associazione attualmente in corso rientra “Insieme differenti” sviluppato attraverso incontri educativo-culturali portati avanti nelle scuole secondarie di primo grado di Monte San Savino per sensibilizzare i giovani allievi all’eliminazione degli stereotipi e all’acquisizione di consapevolezza su alcune delicate problematiche sociali. Tra le tematiche affrontate, ad esempio, rientrano la diffusione e l’attuazione delle pari opportunità, la sensibilizzazione ed eliminazione di ogni forma di violenza di genere, l’educazione e la valorizzazione delle differenze di sesso e genere nel mondo del lavoro, dello studio e della relazione, e la rimozione dei fattori che generano pregiudizio, stereotipi, disparità e discriminazione rispetto ai diritti delle donne.
Giunto al decimo anno di attività, la Simposio di Ipparchia muoverà ora un ulteriore passo in avanti con il progetto “Alter Ego” che rappresenta la concretizzazione delle finalità che animano l’associazione con l’ambizione di portare un aiuto reale a coloro che hanno subito violenza. La prima fase sarà di accoglienza e protezione di queste donne in una struttura pensata appositamente per fornire conforto e assistenza socio-psicologica, mentre la collaborazione con associazioni di categoria, sindacati e imprenditori permetterà successivamente di favorire un reinserimento nel mondo del lavoro per garantire il ritorno ad una vita serena in cui poter nuovamente pensare al benessere proprio e dei propri figli. «Al momento della denuncia di una violenza domestica – spiega Susy Forasassi della Simposio di Ipparchia, – le donne vengono allontanate dalle loro abitazioni e inserite in un ambiente protetto per favorire sicurezza e serenità. L’obiettivo di “Alter Ego” è di fornire un supporto alle istituzioni in questa delicata fase, canalizzando i nostri dieci anni di esperienza nella realizzazione di una struttura capace di assicurare accoglienza e futuro».